Grazie ai tutorial sulle basi dell’arte floreale abbiamo imparato come utilizzare i materiali e familiarizzato con le abilità manuali per creare composizioni di base, da cui sviluppare vere e proprie opere d'arte floreale. Tuttavia, prima di lanciarci nella creazione di un allestimento professionale, ci occorre imparare le regole principali per impostare una composizione floreale. Il loro scopo è aiutare qualsiasi floral designer ad impostare una geometria dell’allestimento che poggi su un definito equilibrio, senza annoiare lo spettatore .
A questo scopo, non particolarmente ambizioso ma auspicabile ai fini di un’arte floreale sana e commercializzabile, il modo più semplice è quello di focalizzare i principali step che permettono, applicati con abitudine regolare a qualsiasi opera, di creare una decorazione floreale coerente e piacevole alla vista.
Le linee guida di questo tutorial sono, in parte, principi canonici condivisi da tutte le maggiori scuole per fioristi europee, in altri casi semplici trucchetti ricavati dalla nostra esperienza quotidiana di addobbatori floreali, qui esposti senza presunzione ma solo con l'intento di offrire spunti utili per il lavoro e la riflessione estetica.
3 Sezione Aurea ( Tecnica Otto / Cinque / Tre )
La Sezione Aurea è una legge matematica scoperta nell’ antica Grecia che ha incontrato l’ approvazione di tutti i più grandi pittori e scultori dell’ antichità e del Rinascimento ed è stata applicata in tutte le opere artistiche di successo . Il Rapporto Aureo viene a tutt’oggi utilizzato in molte opere di arte moderna e in fotografia .
Il Rapporto Aureo è una delle fondamentali leggi per raggiungere l’ equilibrio di una qualsiasi composizione artistica , sia essa una foto , un dipinto o una scultura . La Sezione Aurea è fondamentalmente una intuizione sul metodo di distribuire gli elementi di una composizione ( masse , pesi e colori ) al fine di ottenerne l’ equilibrio .
Il Rapporto Aureo è un campo ancora tutto da esplorare e scoprire , e alcuni psicologi sostengono che il suo successo in arte sia dovuta anche alla sua capacità di stimolare profondamente una parte del nostro inconscio che “vibra” quando percepisce la sua armonia . Approfondire qui il discorso sul Rapporto Aureo è al di fuori degli scopi di questo tutorial , che mira solo a mostrarne l’ applicazione in arte floreale , tuttavia chi volesse scoprire i segreti del Rapporto Aureo può iniziare dalla voce di Wikipedia dedicata alla Sezione Aurea .
L’ applicazione nel nostro centrotavola non richiede ovviamente una complessa conoscenza del retroscena matematico di questa formula , ma solo di familiarizzare con una sua semplificazione , che viene spiegata in alcune scuole con la cosidetta Tecnica 8 / 5 / 3 .
Questa tecnica consiste nella suddivisione della composizione in tre distinti settori che sono :
- la parte intera che chiameremo : 8/8 ;
- la parte intermedia : 5/8 ;
- la parte inferiore : 3/8 .
L’ altezza delle suddivisioni è misurata in modo tale che la somma delle due parti intermedie dia la parte intera ( 5 + 3 = 8 ) . In queste tre fasce devono essere disposti i principali elementi floreali della composizione , in modo che le tre altezze contengano l’ equilibrio dei fiori o dei colori usati. Se utilizziamo tre fiori nella parte intera 8/8 dovremmo suddividere le altre due rimanenti con due fiori alla parte 5/8 e un fiore alla parte 3/8 .
A causa della “potenza” che la Sezione Aurea esercita sul nostro inconscio , in una composizione così proporzionata la nostra mente percepirà automaticamente una sensazione di equlibrio.
4 Giocare con le foglie
Alla base di un centrotavola floreale si mettono delle foglie verdi , che nella maggior parte dei casi hanno il duplice scopo di nascondere la spugna idrofila alla vista e di aumentare il volume della composizione . Le foglie alla base della composizione sono un elemento molto importante , spesso sottovalutato in fase creativa perchè considerato appunto solo un riempitivo di routine .
Invece è possibile utilizzare le foglie alla base della composizione per otttenere piacevoli effetti estetici , come ad esempio contrapponendo foglie piatte ( monstera ) a foglie lanceolate ( aspidistria ) per dare un maggiore dinamismo all’ allestimento senza comprometterne l’ equilibrio . Si possono inoltre variare i tipi di foglia utilizzati per sperimentare diversi effetti estetici . Per esempio il movimento dato dalle foglie di felce , sia nella maniera “aggressiva” della varietà Costa Rica sia invece con più morbidezza nella foglia di plumoso , permette di incuriosire lo spettatore con sorprendenti scherzi geometrici .
5 Triangolare tutti gli elementi floreali
La tecnica della triangolazione dei boccioli vista nel tutorial sulla creazione di un centrotavola floreale non si deve limitare solo ai boccioli protagonisti della composizione , ma può anche essere applicata a tutti gli altri elementi ( foglie e elementi spiga ) per ottenere una maggiore rotondità finale .
Riepilogo
In conclusione , quello che dobbiamo sempre tenere in mente quando ci approcciamo alla creazione di una composizione floreale è la necessità nello spettatore di avere un impatto di equilibrio e rotondità , ma contemporaneamente anche di ricevere sensazioni positive di emotività e dinamicità .
Senza arrivare alla rigidità di una scuola Ikenobo , nota per la “maniacale” applicazione di misure e proporzioni nell’ allestimento floreale , attitudine peraltro estranea al floral design Mediterraneo , è consigliabile non degenerare nemmeno nell’ atteggiamento opposto , cioè in una confusione soggettiva priva di leggi e armonie . Il nostro consiglio è di iniziare a familiarizzare con le tecniche sopra esposte per arrivare a una loro applicazione quasi inconscia , come se dopo averle messe in pratica così tante volte vi venisse poi come abitudine spontanea iniziare un addobbo floreale considerandone l’ equilibrio .
NOTA sui fili di ferro in commercio.
Esistono varie misure di fil di ferro in commercio: la più usata per steccare i fiori è quella con diametro pari a 3 mm, esistente con altezze comprese tra 40 cm e 50 cm. La scelta del diametro del fil di ferro è comunque soggettiva: l’ideale è sperimentare varie misure fino a trovare quella più adatta al proprio stile.